Gran successo di pubblico per la quarta edizione di BarsentoArte, kermesse artistico-culturale promossa dall’associazione culturale Luminares che mette in relazione il territorio locale con le culture del Mediterraneo.

Quest’anno BarsentoArte si è contraddistinta non solo per l’alto spessore artistico espresso dai vari performer chiamati ad esibirsi nella splendida cornice della chiesa di Barsento, ma per le storie e i sentimenti che sono venuti fuori durante gli appuntamenti. Come ad esempio la storia del pittore Antonio Pasquale Prima che ha portato a compimento un quadro che non era riuscito a completare nel 2016 per un problema di salute sopravvenuto durante l’estemporanea artistica. In più il pittore ha omaggiato l’edizione 2020 con un nuovo quadro dipinto durante la tre giorni sviluppata nel weekend appena trascorso. Stesso appeal per la mostra di fotografie di Alessandro Cirillo che ha raccontato attraverso gli scatti dello strazio dei migranti, della loro voglia di riscatto, della voglia di volersi riconciliare col mare.

Largo spazio alla musica. Il concerto dei Ventanas Duo è stato un peregrinare dall’isola iberica alla Grecia, ai Balcani e al Medioriente con sonorità e motivi derivanti dalla tradizione musicale di quei Paesi. Con Sostiene Le Blanc tuffo nel magico modo della musica antica ed elogio alla viola da gamba. Finale domenica sera in crescendo con la sublime performance di Jabel Kanuteh (kora/voce) e Marco Zanotti (batteria/percussioni) che si riallaccia al rapporto tra territorio locale e Mediterraneo. Insieme alla musica quest’anno si è dato spazio al teatro con la performance musico-teatrale di Mara Capirci (ballerina) e Mariasole De Pascali (flauti) che con “Breath” (respiro) hanno dato un saggio della danza contemporanea ispirata all’anelito di vita per eccellenza. Suggestioni ed emozioni anche per il poema di Guido Celli “Era solo un ragazzo”, interpretato insieme a Katerpillar e che ripercorre un rapporto travagliato, a tratti violento, tra padre e figlio.

Infine performance culturali anche durante l’escursione artistica nel bosco dell’oasi naturale, a cura di Puglia Trek&Food, che ha catturato l’attenzione del folto pubblico accorso per sentire le storie degli artisti tra le piante della macchia mediterranea e il tratturo medievale.